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Ti consiglio un libro
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Questo è uno spazio degli studenti per gli studenti e se avete letto un libro che vi ha appassionato e che pensate sia un peccato non condividerlo con gli altri, non perdete tempo e scrivete una breve recensione che verrà presto pubblicata.
La bellezza non è nulla se non viene condivisa!
Per la tua recensione puoi prendere spunto da questo semplice schema:
-
- Titolo, autore, editore, anno di pubblicazione.
- Genere
- Presentazione
- Trama
- Perchè dovresti leggerlo?
RECENSIONI:
Cartella drive con alcune recensioni: https://drive.google.com/drive/folders/1K1Icor5_rxh6wV7hyVExafhxX254jJe-
La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano, Milano, Mondadori, 2008
PRESENTAZIONE: La solitudine dei numeri primi è un romanzo scritto da Paolo Giordano ambientato
a Torino tra gli anni ottanta e il duemila e narra le vite parallele di due ragazzi, Alice e Mattia. È una
storia di amicizia e amore insolita, marcata da vicende spesso dolorose che segnano le vite dei due
ragazzi.TRAMA: Alice è una bambina costretta dal padre a prendere lezioni di sci e sarà proprio a causa di
questo sport che rimarrà zoppa per il resto della sua vita. Mattia, invece, è un bambino con
un’intelligenza sopra la media, al contrario della gemella Michela, affetta da una grave disabilità
intellettiva che porta il fratello a trascorrere l’infanzia in solitudine. Durante l’adolescenza Alice soffre di
anoressia e di senso di isolamento dai suoi compagni a causa della sua zoppia; anche Mattia vive in
solitudine e sviluppa una tendenza all’autolesionismo. I due si incontrano e diventano amici e col tempo
si innamorano ma, poiché incapaci di comunicare le proprie emozioni, non riescono mai ad unirsi. La loro
amicizia continua anche dopo il liceo quando Mattia va in Norvegia ad insegnare matematica ma, con il
tempo, alcune cose cambiano mentre altre, come il loro amore e l’incapacità di superare l’invisibile
barriera che li separa, restano uguali.PERCHÉ LEGGERLO: È un libro che non racconta la tipica storia d’amore perfetta tra due ragazzi, ma è
una storia profonda e complicata. Infatti i due protagonisti, nonostante i loro caratteri e personalità simili,
non riescono mai ad unirsi perché divisi da un invalicabile ostacolo. Essi non sono capaci di comunicare
le loro emozioni e aprirsi al mondo che li circonda, anche a causa delle loro infanzie difficili. La
consapevolezza di essere diversi dagli altri accresce sempre di più le barriere che li separano dal
mondo, fino a portarli ad isolarsi. Alice e Mattia sono paragonati a due numeri primi gemelli, ossia due
numeri primi solitari e isolati ma, allo stesso tempo, vicinissimi tra loro perché separati da un solo
numero.
Linda Buratto 3AL
Il visconte dimezzato, Italo Calvino, 1952
Genere: Narrativa fantasticaPresentazione:
Insieme a “Il barone rampante” e "Il cavaliere inesistente" il libro fa parte della trilogia che Calvino intitola:
I nostri antenati. Tutti e tre i romanzi, di cui il Visconte dimezzato è il primo, costituiscono, con il
trattamento di diversi temi, una riflessione allegorica sull’uomo contemporaneo.
Trama:
Il libro inizia con l’arrivo di Medardo, visconte di Terralba e zio del narratore, all’accampamento dei fedeli
cristiani in Boemia che stanno combattendo una guerra contro i turchi. Medardo, giovane e inesperto, si
lascia colpire da una palla di cannone in pieno petto che lo divide in due metà, ed entrambe le metà
riescono per miracolo a sopravvivere, l’una autonomamente dall’altra.
E’ la prima metà a fare ritorno a Terralba, la parte malvagia del visconte che semina il terrore per il
paese tagliando a metà ciò che incontra, e tentando più volte di uccidere il nipote.
Dopo qualche tempo, anche la metà buona fa ritorno e si impegna per riparare ogni malefatta compiuta
dalla controparte malvagia.
Entrambe le metà del visconte Medardo si innamorano di una contadina del villaggio, Pamela, che però
rifiuta entrambi, in quanto entrambe le parti sono disumane, una per l’eccesso di malvagità e l’altra per
l’eccesso di virtù e carità.
L’astuta Pamela, però, elabora un piano, accettando la proposta di entrambe le metà. Giunto il giorno del
matrimonio, la metà buona arriva per prima riuscendo a sposare la contadina, ma presto giunge quella
malvagia che sfida a duello la sua controparte. Nel combattimento le due metà si feriscono, riaprendo le
grande ferita che ne aveva causato la separazione, ne approfitta allora il dottor Trelawney, amico del
protagonista e del visconte, che riesce a ricucire le due metà, rendendo il visconte finalmente di nuovo
completo. Medardo e Pamela possono così felicemente sposarsi.
Perchè dovresti leggerlo?
Il romanzo tratta il tema della natura umana, divisa tra due metà una buona e caritatevole e l’altra
malvagia, che gioisce delle disgrazie altrui.
Le due metà sentono ognuna la mancanza dell’altra, poiché incomplete, pur essendo in contrapposizione
tra loro. Nessuna di loro è realmente umana, e nessuna di loro è il visconte Medardo, egli è infatti, come
ogni uomo, è un equilibrio tra le parti, che si bilanciano a vicenda.
Le situazioni paradossali che si trovano a vivere le due metà del visconte, sono trattate inoltre con ironia
e sarcasmo. Calvino segue infatti le orme di Ariosto nello scrivere con leggerezza in modo da rendere
divertente e scorrevole la lettura, senza però banalizzare o ridicolizzare la questione di fondo.
Il romanzo presenta quindi una riflessione sull’uomo interessante e stimolante, conferita con una lettura
leggera e piacevole.
Gabriele Massari, 4F
Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness, Siobhan Dowd, Mondadori, 2012.
GENERE: Romanzo di formazione
INTRODUZIONE:
Questo libro ideato da Siobhan Dowd, poi morta di tumore, viene dato in eredità a Patrick Ness scrittore
inglese che completa magistralmente questa opera, cercando di spiegare il dolore e la sofferenza in
modo poetico e commovente.
TRAMA:
Questo libro racconta delle vicissitudini di Connor, un ragazzo vive un momento difficile della sua vita:
genitori separati, madre malata e bulli a scuola. È un bravo ragazzo ma in fondo ha solo 12 anni, come
può sopportare tutto questo? Ed ecco che arriverà un mostro sotto le sembianze di un albero che
pretenderà di raccontare tre storie a Connor e chiederà infine di sentire dal ragazzo la sua storia, la cosa
più difficile e paurosa da raccontare: la verità.
RECENSIONE:
Non me la sento di dire “vi consiglio questo libro” perché in fondo tutti i libri andrebbero consigliati
secondo il mio parere, la vera domanda a cui vorrei rispondere è “a chi lo potrei consigliare?". Questo è
un libro relativamente semplice da leggere con sintassi scorrevole e parole semplici ma è il contenuto
che pesa, questo libro non va letto solo per leggere qualcosa o perché obbligati perché altrimenti è
meglio che lasciate perdere. Lo consiglio a chi seriamente vuole capire cos’è il dolore e la sofferenza
dato che è il tema vibrante di questo libro. Alcune volte penso che basta entrare anche emotivamente
all’interno di un contesto di dolore per capirlo e questo libro permette questo, solo se si entra con se
stessi in questa storia. Non è il solito racconto di paura come si possa immaginare dal titolo, c’è un
mostro nella storia ma non è l’albero, il vero mostro che fa veramente paura è la verità. Quindi un libro
imperdibile per sensibilità, scrittura e profondità, un racconto che scuote anche i grandi. Un racconto
commovente e toccante, che esplora in modo poetico le nostre emozioni più profonde e
quell’attraversamento del dolore che riguarda tutti noi.
Dan Signoretto, 4F
La trilogia della città di K., Agota Kristof, 1986
Genere: narrativa
Presentazione:
Se stai cercando un'esperienza letteraria che vada oltre il convenzionale e sfidi i confini della narrazione,
la trilogia di Agota Kristof è un capolavoro inquietante che rimarrà nei tuoi pensieri a lungo anche dopo
aver voltato l'ultima pagina.
Trama:
A prima vista, "Il Quaderno", "La Prova" e "La Terza Bugia" potrebbero sembrare solo un'ulteriore
esplorazione della guerra e delle sue devastanti conseguenze. Tuttavia, l'abilità narrativa di Kristof
trasforma il familiare in qualcosa di straordinario. Attraverso gli occhi dei gemelli Lucas e Claus, la trilogia
getta il lettore in un mondo in cui le linee tra giusto e sbagliato, verità e finzione, si confondono in un
intreccio di esperienze umane.
Ciò che distingue questa trilogia non è solo la sua esplorazione della brutalità della guerra, ma il modo in
cui Kristof la presenta in modo intransigente. Lo stile narrativo distaccato, quasi clinico, crea un'intimità
inquietante con i personaggi, costringendoti a confrontarti con gli aspetti crudi e non filtrati della natura
umana. Seguendo i gemelli attraverso il loro viaggio angosciante, ci si ritrova a mettere in discussione
l'essenza stessa della moralità e dell'identità.
Perché dovresti leggerlo?
Personalmente, credo che l'impatto di questa trilogia non risieda solo nella sua cupa rappresentazione
delle atrocità della guerra, ma nella profonda riflessione che suscita sulle complessità della psiche
umana. I personaggi, privati di sentimentalismi, risuonano con un'autenticità inquietante che è tanto
sconvolgente quanto affascinante.
Se sei pronto a uscire dalla tua zona di comfort affrontando questo romanzo preparati per un'esperienza
che provocherà, disturberà e, alla fine, lascerà un segno indelebile sul tuo palato letterario.
Iole Lonardi, 4F
Lo Hobbit, J.R.R.Tolkien, 1937
Genere: Fantasy
Trama: Il libro è ambientato nella Terra di Mezzo, un mondo fantastico inventato dall’autore. Viene
raccontata la storia di un gruppo di nani che, assieme ad un “Hobbit” (una sorta di umano molto basso),
deve affrontare un lungo e pericoloso viaggio per reclamare il proprio regno perduto, usurpato da un
terribile drago. In seguito a numerose peripezie con orchi, elfi e lupi mannari la compagnia arriverà a
destinazione, ma scoprirà che le sorprese non sono affatto finite.
Perchè lo consiglio:
Si tratta del prequel del “Signore degli Anelli”, il capolavoro assoluto di Tolkien. In
quanto tale, fornisce un’ottima descrizione dei personaggi e dei luoghi della fantastica Terra di Mezzo.
Secondo me è facile rimanere colpiti dal genio dell’autore, che con la sua sola fantasia è riuscito a creare
un mondo vastissimo e perfino dei linguaggi (con tanto di canzoni e vocabolari!). I lettori meno esperti
potrebbero scoraggiarsi di fronte alla mole, ma non vi preoccupate che la scorrevolezza è tale da
permettervi di finire il libro senza nemmeno accorgervene. Consiglio questo libro specialmente a coloro
desiderosi di avvicinarsi alle opere del padre del fantasy, ma anche ai lettori “occasionali” in cerca di
qualcosa che faccia viaggiare la mente e la fantasia.
Federico Manzini, 4F
Trono Di Spade, George R.R. Martin, 1996.
La storia che viene narrata è composta da diversi filoni narrativi che procedono in parallelo l’uno con
l’altro; tutti accomunati da un cruciale evento per i sette regni del Continente Occidentale ossia “L’arrivo
dell’Inverno”. Ad ogni personaggio corrisponde un preciso spazio e peso all'interno dello sviluppo
complessivo, ed ognuno di essi permette a R.R. Martin di raccontare a noi lettori, numerosi e diversissimi
svolgimenti i quali avranno tutti importanza ai fini della "macro trama". Intrighi amorosi, storie di vendetta,
crescita interiore, viaggio dell’eroe, comici equivoci... tutti questi temi ed altri vengono proposti al lettore
con un intreccio perfettamente armonico e scorrevole, capace di ripristinare sempre l’interesse e di
procurare continui stimoli alla lettura.
Sin dal primo libro si verrà catapultati in un mondo enorme e complesso che non ha tempo di dare
spiegazioni, soprattutto nelle prime pagine il ritmo è serrato ed ogni capitolo aggiunge un qualche tipo di
mistero. R.R Martin adora il “World Building”, ne è un patito e ciò lo si può notare dal fatto che certe volte
l’approfondimento dei personaggi venga meno per lasciar spazio al colossale panorama geopolitico,
studiato e spiegato nei minimi dettagli.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere un fantasy che di tale etichetta se ne fa ben poco. Il tono
gotico, alle volte grottesco, che permea tutto il racconto accantona quell’immaginario favoleggiante
Tolkeniano che per anni è stato plagiato dalla maggior parte dell’editoria fantasy. Gli intrighi sono
complessi e l’intreccio, tra flashback e misteri, diviene veramente impegnativo da comprendere in una
sola lettura. Per chi quando legge cerca un mondo in cui perdersi questo è il libro più adatto!
Gioele Mazzotta, 4F
Il Nome della Rosa, Umberto Eco, Bompiani, 1980
Genere: romanzo storico
Il Nome della Rosa è il primo romanzo dello scrittore ed accademico italiano Umberto Eco, pubblicato nel 1980. L’opera è divenuta ben presto un caso editoriale, riscuotendo un grande successo. Eco apre la narrazione attraverso l’espediente letterario del manoscritto ritrovato: l’autore sostiene infatti di essere entrato in possesso di un antico scritto, che riporta gli eventi vissuti nel 1327 dal novizio Adso da Melk. Le vicende sono ambientate in un’abbazia benedettina dell’Italia Settentrionale, nella quale il giovane si è recato in compagnia dell’ex inquisitore francescano Guglielmo da Baskerville. Il motivo del viaggio è una disputa che si dovrà tenere tra alcuni membri dell’ordine dei Frati Minori e i delegati di papa Giovanni XXII circa il tema della povertà della Chiesa Cattolica. Prima dell’arrivo degli inviati pontifici, il monastero è però sconvolto da una serie di omicidi, strettamente connessi ai segreti della sua biblioteca. Le indagini vengono affidate a Guglielmo che, al pari di un medievale Sherlock Holmes, grazie alle sue geniali intuizioni e all’aiuto di Adso, giungerà alla soluzione del caso. Tra intrighi, veleni e libri proibiti, il lettore viene calato in un realistico spaccato dell’età medievale, periodo storico segnato dalla lotta contro le eresie e dal più accanito oscurantismo religioso. Nello scenario di corruzione e morte proposto, in cui nessun personaggio sembra essere innocente, impera su tutto l’ombra minacciosa della biblioteca. Essa è descritta come un labirinto, un luogo dagli inestimabili tesori ma al tempo stesso disseminato di insidie. La biblioteca è il riflesso della concezione medievale del sapere e lo slancio verso il progresso è considerato un moto di superbia, un peccato di vanità che allontana dalla via della salvezza spirituale. A tale visione dogmatica si contrappone la figura di Guglielmo, rappresentante della scienza moderna. Egli ritiene al contrario che le nuove generazioni siano dei “nani sulle spalle dei giganti”, memori delle esperienze passate ma anche capaci di vedere più lontano sull’orizzonte. È inoltre un dovere dello scienziato condividere le proprie scoperte con l’umanità, non limitandosi alla ristretta cerchia dei dotti. Il fine ultimo non deve quindi essere il singolo raggiungimento di traguardi accademici, bensì il miglioramento delle condizioni di vita dell’intera comunità. Da qui la critica di Guglielmo contro il comportamento dei monaci dell’abbazia, i quali celano gelosamente i loro manoscritti al mondo esterno. La biblioteca descritta da Eco non si limita a rappresentare lo scibile umano nell’ottica medievalista, rispecchia anche quelli che sono gli oggettivi limiti nel conseguimento della verità. Nella conclusione del romanzo, infatti, lo stesso Guglielmo riconosce l’impossibilità di raggiungere una conoscenza assoluta. Il romanzo, apparentemente un semplice giallo-storico, è in realtà una profonda riflessione filosofica sul sapere e i suoi confini. Un invito a penetrare, contro ogni difficoltà, le porte invalicabili della “biblioteca”.
Giorgio Spagnuolo, 3F
Wonder, R. J. Paalacio, Giunti, 2012
Genere: romanzo
Wonder è un romanzo di R.J. Palacio, scrittrice spagnola che è riuscita a scalare le classifiche dei bestseller internazionali: oltre 16 milioni di copie vendute nel mondo con questo racconto. Il romanzo è ambientato a North River Heights, un quartiere di Manhattan e racconta le vicende di August Pullman, un ragazzino di dieci anni affetto da una malformazione craniofacciale. Trama: Auggie Pullman ha dieci anni, gioca alla playstation e adora Halloween perché è l'unico giorno dell'anno in cui si sente normale. Affetto dalla nascita da una grave anomalia cranio-facciale, Auggie ha subito ventisette interventi e nasconde il suo segreto sotto un casco da astronauta. In particolar modo, la sua vita cambia quando inizia per la prima volta ad andare a scuola, infatti i suoi genitori avevano sempre optato per una formazione privata, ma quando Auggie deve frequentare la prima media decidono di farlo confrontare con la società, anche se ben consapevoli che i compagni l’avrebbero potuto escludere , o peggio, prendere in giro. La storia si sviluppa attorno all’evoluzione del rapporto tra Auggie e i suoi compagni con momenti di alti e bassi tra le fatiche e i dolori del cuore del piccolo August che viene deriso, isolato da Julian e dalla sua banda di amici, ma che allo stesso tempo riesce a stringere profonde amicizie con la dolce Summer e con lo spiritoso Jack. Così facendo Auggie riuscirà a sconfiggere le proprie paure ed ad abbattere i molti pregiudizi che tutti avevano su di lui.
Perchè dovresti leggerlo?
Wonder sembra scritto soprattutto per un pubblico di bambini, ma in realtà è rivolto a tutti, compresi gli adulti; Il libro è piacevole da leggere, nonostante i passaggi più duri che ci portano ad emozionarci. L’aspetto più importante è che in nessun momento il racconto perde il suo senso dell’umorismo in una storia così singolare e così normale allo stesso tempo. Proprio questo è ciò che lo rende ancora più peculiare e coinvolgente.
Sofia Annechini, 3AL
La metamorfosi, Franz Kafka, 1915.
Si tratta del il celeberrimo racconto surreale dello scrittore boemo Franz Kafka. L’idea per l’agghiacciante romanzo nasce quando l’autore, al risveglio da un sonno agitato nell’autunno del 1912, si domanda che sensazione si proverebbe a risvegliarsi trasformarti in un insetto. Trama: Gregor Samsa, un diligente commesso viaggiatore, si sveglia un mattino da sogni inquieti trasformato in un enorme insetto. L’uomo, da quel giorno in poi, dovrà affrontare una nuova vita, cercando di non dimenticare la sua umanità e navigare le ora difficili relazioni con il padre, la madre e la giovane sorella. La speranza di recuperare la condizione perduta, l’oppressione, la solitudine e la frustrazione provate dal protagonista sono dei temi ricorrenti nella storia descritta da Kafka che designa un racconto di un essere destinato ad un infelice esistenza fino al suo ultimo sospiro.
Perché dovresti leggerlo?
Lo consiglio per la trama e perché è un classico della letteratura del novecento che permette un’interpretazione e riflessione personale e arricchisce il proprio patrimonio culturale. Inoltre per come l’autore, in modo arguto e sensibile, tratta i temi di alienazione all'interno della famiglia e della società e di isolamento del “diverso” che porta all'incomunicabilità con i propri simili.
Laura De Marchi, 3AL
Buchi bianchi, Carlo Rovelli, Adelphi, 2023.
Il libro si intitola “Buchi bianchi” è stato pubblicato da Adelphi nel 2023. È stato scritto da Carlo Rovelli, un fisico veronese di fama mondiale, che attualmente è docente presso l’università di Marsiglia.Il racconto parla del suo studio riguardo i buchi bianchi che ha svolto tra Verona e l’università di Marsiglia, assieme ad un suo collega chiamato Hal. La descrizione parte dalla storia dei buchi neri, dalla loro scoperta fino ad arrivare al concetto di buco nero: una stella che verso la fine dei suoi anni (miliardi) si schiaccia su se stessa a causa dell’enorme gravità, arrivando ad essere contenuta in un volume infinitamente più piccolo della stella in origine. Il racconto svela il misterioso orizzonte degli eventi, il punto dopo il quale si entra effettivamente all’interno del buco nero, dove il tempo sembra rallentare a causa dell’azione della fortissima gravità. Dopo averci introdotto ciò che Schwarzschild aveva scoperto nel 1915 durante la prima guerra mondiale in trincea (Schwarzschild fu lo scienziato che riuscì a risolvere le equazioni di Einstein, provando l’esistenza dei buchi neri e bianchi, mentre era in trincea come soldato), Rovelli ci coinvolge nel mondo della fisica relativistica, spiegando i suoi concetti basilari e la natura dei buchi neri e la loro evoluzione per arrivare infine al concetto chiave del libro: che cosa sono i buchi bianchi. Quindi con grande capacità Rovelli ci fa apparire semplici concetti e questioni difficili da comprendere, facendo capire buona parte della fisica studiata da Einstein, anche ad un ragazzo di 16 anni… come me.
Emiliano Danzi 3 aF
Viva la Costituzione, Andrea Franzoso, 2020
Genere: educativo per ragazzi
Presentazione:
Il libro racconta la nostra Costituzione, la quale non viene definita come un insieme
di principi e di regole, ma come un racconto che chiarisce chi siamo, da dove veniamo e dove non
vorremmo più tornare.
Trama:
L’autore sottolinea le 20 parole fondamentali sulle quali si basa la Costituzione italiana,
parole come democrazia, pace, lavoro e libertà. Per ciascuna di esse viene raccontata l’esperienza di
un individuo nella società. Un esempio è Ayomide, una ragazza che a otto anni si trasferisce in
Italia, e che dopo essersi ambientata nel nuovo Paese, diventa una giovane prodigia. Ayomide ama
l’Italia in quanto, quando sventola la bandiera italiana dopo una gara, sente su di sé l’amore della
nazione sulle spalle.
Perché dovresti leggerlo?
A mio parere questo libro, destinato ai ragazzi, fa concepire benevolmente il concetto di
Costituzione, non solo, ma espone, attraverso le esperienze del popolo, ciò che vuol dire essere un
componente della società italiana. Infatti quando viene descritta la Costituzione, i valori non
rimangono solo sulla carta, ma vengono attribuiti a tutti i cittadini, nessuno escluso; dunque il
popolo per me è uno “specchio” che riflette i nostri valori e diritti.
Una mia opinione è che la Costituzione tiene in equilibrio la società. Se tutti noi dovessimo
immaginare l’Italia di oggi priva di Costituzione, sarebbe colma di orrori come quelli già visti nel
passato.
Per quanto mi riguarda, dopo aver letto questo libro, ho conosciuto eccellentemente il paese in cui
vivo, ho compreso meglio il significato di Costituzione e ho ben chiaro che tipo di società è quella
italiana.
Questo libro chiarisce, come avrai già intuito dal titolo, il termine “Costituzione”, per farti leggere
codesto libro basta che io ti dica di pensare come sarebbe davvero l’Italia senza questa Carta di
valori e diritti; dovresti leggerlo perché sei, come tutti, un componente della società che un giorno
probabilmente parteciperà a migliorare le scelte del popolo.
Abhey Rani, classe 1M
Il Giocatore, Fëdor Dostoevskij, , 1866
TRAMA:
Il romanzo è ambientato in Germania(Roulettenburg). Aleksej Ivànovic il narratore
del romanzo come professione fa l’istitutore presso una famiglia particolare
composta da un vecchio generale perdutamente innamorato di una giovane francese
(mademoiselle Blanche).
Aleksej è il maestro e dalla figliastra del generale Polina della quale Aleksej è
follemente innamorato amore però non ricambiato. Aleksej per far colpo e attirare
l'attenzione diPollina inizia a scommettere grosse somme di denaro portarla a uscire
da una crisi economica l’unica via di salvezza è la morte della nonna che conserva
l’eredità quest’ultima per non lasciare l’eredità decide anche essa di giocarsi tutto
alla roulette Aleksej decide di scommettere per aiutare economicamente Polina e
una sera in particolare continuava a vincere senza sosta preso dal gioco scommette
tutti i soldi accumulati ma all'ultimo secondo fugge via dal casinò e torna da Pollina.
Quando Polina viene a conoscenza delle vincite di Aleksej al casinò crede che sia
ludopatico e fugge a Parigi.
Lo consiglio perchè:
Sinceramente valuto questo romanzo in maniera positiva perché ritengo ci siano
molte dinamiche presenti tuttora nella società moderna nonostante sia un romanzo
del 1886. Il romanzo quindi secondo la mia opinione spiega bene le dinamiche del
gioco d’azzardo dove più si continua a giocare e più difficile sarà smettere e vincere
ma anche cosa è capace di fare una persona quando è innamorato di un’altra
soprattutto per questo lo consiglio molto ai miei coetanei perchè ritengo che alla
nostra età scenari di “innamoramento” capitino a tutti.
Una giornata nell'antica Roma, Alberto Angela, 2007
"Una giornata nell'antica Roma" di Alberto Angela è
un libro che offre un affascinante viaggio nel tempo,
portando i lettori a vivere un giorno nella Roma
antica. Il libro segue la vita di vari personaggi,
rappresentando diverse classi sociali e settori della
società romana, dalla classe dirigente agli schiavi.
Attraverso una narrazione avvincente e dettagliata,
Angela esplora gli aspetti quotidiani della vita
romana, dalle abitudini della colazione alle attività
commerciali, dalle udienze in tribunale agli spettacoli
nell'anfiteatro. Vengono descritti anche gli edifici e le
strutture che caratterizzano la città, offrendo una
panoramica completa della vita romana in un giorno
specifico.
Ho particolarmente apprezzato il modo in cui i
capitoli sono strutturati: ogni capitolo è dedicato a
un'ora specifica del giorno romano.
Questo approccio mi ha permesso di immergermi
completamente nella vita quotidiana dell'antica
Roma, vivendo virtualmente ogni momento della
giornata. Grazie a questa organizzazione, ho potuto
apprezzare in modo approfondito le varie attività,
abitudini e sfaccettature sociali che caratterizzano la
civiltà romana.
Lo consiglio perchè:
Vi consiglio vivamente la lettura di 'Una giornata
nell'antica Roma' di Alberto Angela. La struttura
cronologica dei capitoli, articolata secondo le ore
del giorno, offre un'esperienza coinvolgente e
dettagliata. I temi sono esplorati con maestria,
rendendo la storia accessibile e appassionante.
Angela presenta il mondo romano in modo chiaro
e affascinante, invitando sia gli appassionati di
storia che i neofiti a un'avventura attraverso il
passato.
La Storia della Colonna Infame, Alessandro Manzoni, 1843
Genere: Romanzo Storico
Presentazione:
“La Storia della Colonna Infame” è una storia parallela alle vicende della peste a Milano ne “I Promessi
Sposi”, fu scritta e incorporata nel “Fermo e Lucia” ma venne separata alla pubblicazione della
“quarantana”.
Narra di eventi realmente accaduti ed è ambientata durante l’epidemia di peste del 1630 che colpì
Milano, in quel periodo sotto dominazione spagnola.
Trama:
È un pomeriggio del 21 giugno 1630. Il commissario della Sanità Guglielmo Piazza cammina per il
quartiere di Porta Ticinese e viene visto mentre applica un presunto unguento pestifero sui muri di una
casa.
A spargere la voce è una signora, Caterina Rosa, e in breve tempo Guglielmo Piazza è arrestato con
l’accusa di essere un untore.
Giudici corrotti e ingiusti lo mettono più volte alla tortura con motivazioni futili e prive di fondamento, e gli
promettono l’impunità in cambio dei nomi dei complici.
Il Piazza racconta inizialmente la verità ma non viene riconosciuta come tale ed è quindi costretto a
inventare una storia e, nella speranza di ricevere l’impunità promessa, fa il nome di un barbiere di nome
Gian Giacomo Mora.
Il processo si svolge nelle estati tra il 1630 e il 1632, anno in cui verrà emessa la sentenza, ed è ricco di
contraddizioni nelle deposizioni dei due innocenti imputati; per questo verranno messi innumerevoli volte
alla tortura, senza però che i giudici riescano ad ottenere alcuna informazione utile.
Perchè dovresti leggerlo?
Il romanzo “La Storia della Colonna Infame” è ben più corto dei “I Promessi Sposi” e seppur sia stato
scritto con lo stile letterario di Manzoni è di facile comprensione e di piacevole lettura.
Anche se è stato pubblicato più di 180 anni fa, tratta tematiche attuali come la paranoia del popolo
causata dall’ignoranza; affronta la corruzione degli organi giuridici che pur di trovare un capro espiatorio
sono disposti ad abusare dei metodi di punizione allora in vigore e mette a nudo l’esagerata complessità
delle istituzioni che spesso le rende inefficaci e inadeguate.
Leggere questo libro ti catapulta nelle vicende narrate, ti fa entrare nei luoghi descritti e ti fa percepire
ogni momento: dalla scena iniziale, agli interrogatori fino a farti sentire presente in ognuno dei numerosi
momenti di tortura dei due infelici protagonisti.
Leggere “La Storia della Colonna Infame” mi ha immedesimato in uno spettatore, seppur onnipresente,
totalmente impotente davanti alla lunga serie di ingiustizie perpetrate ai danni dei due protagonisti.
«L’ignoranza in fisica può produrre degl'inconvenienti, ma non delle iniquità; e una cattiva istituzione non s'applica
da sé» (cit. Alessandro Manzoni, Introduzione alla Storia della colonna infame).
Luca Prosperi - 3F
Le notti Bianche, Fëdor Dostoevskij, 1865.
La Trama
La storia si svolge durante le "notti bianche" di San Pietroburgo, le notti estive in cui il sole
non tramonta completamente.
Durante una di queste notti, Nastenka, giovane sognatore e solitario, incontra una giovane
donna che si chiama Nastenka, la quale sta aspettando un uomo che le ha promesso di
tornare da lei proprio in quei giorni. Nel corso delle quattro notti bianche, i due sviluppano
un legame intenso e condividono le loro speranze, paure e desideri.
Consiglierei questo libro?
Personalmente si, pur non essendo un grande lettore questo libro mi è piaciuto
particolarmente. Inoltre lo stile di scrittura pieno di dialoghi rende la lettura immersiva e
leggera.
Pur essendo un romanzo relativamente breve, questo libro non è da sottovalutare data la sua
complessità e la sua profondità della storia
Se siete appassionati di romanzi psicologici con un pizzico di amore questo libro è per voi!
Enea Neziri
Il bar sotto il mare, Stefano Benni,1987
Trama: il protagonista della storia è
un uomo innominato che passeggiando
per un porto decide di seguire un
signore con una gardenia all’occhiello
fino ad un bar sotto al mare, dove
incontrerà una ventina di strani
personaggi con ognuno una stravagante
storia da raccontare.
Questo libro è formato da una raccolta di racconti con lunghezze e stili diversi tra di
loro; si alternano momenti comici, storie piú serie e alcuni racconti completamente
non-sense.
Lo stile di scrittura dell’autore è molto facile da leggere e le varie storie, essendo non
troppo lunghe, non rischiano di annoiare.
Consiglio questo libro a chi ha parecchia fantasia.
Io non ho paura, Niccolò Ammaniti, 2001
Trama:
Nel romanzo "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti, un bambino di nome Michele trova per caso un ragazzo tenuto prigioniero in un buco nel terreno. Scoprendo che i suoi stessi genitori sono coinvolti nel rapimento, Michele si trova a fronteggiare difficili scelte morali e affrontare le complesse dinamiche di una piccola comunità.
Perché leggere questo libro?
Consiglio vivamente di leggere "Io non ho paura" perchè offre un'esperienza coinvolgente che ti
immerge nelle complesse emozioni di un bambino di fronte a situazioni difficili. Il romanzo affronta
temi universali come la paura, il coraggio e la scoperta della realtà attraverso una narrazione avvincente.
La storia ti spingerà a riflettere sulla natura umana e sulle scelte difficili che la vita può presentare,
fornendo un'opportunità di esplorare la forza interiore dei personaggi di fronte alle avversità.
Canne al vento, Grazia Deledda,, 1913
Presentazione:
Canne al vento è un romanzo di Grazia Deledda, scrittrice italiana vincitrice del Premio
Nobel per la letteratura nel 1926. E’ ambientato a Gate, in Sardegna a inizio 900’ e racconta
le vicende della famiglia Pintor e del loro servo Efix.
Trama:
La famiglia Pintor era di origini nobili, composta dal violento e prepotente Don Zame, sua
moglie e dalle loro 4 figlie: Ruth, Ester, Noemi e Lia. La più giovane, Lia, un giorno
disobbedisce al padre e scappa dalla Sardegna, abbandonando la famiglia. Don Zame,
offeso e infuriato, cerca di inseguire la figlia ma viene trovato morto su un ponte poco
distante dal paese. Lia si sposa ed ha ed ha un figlio: Giacinto.
Da quel momento calò un’ombra di mistero sulla famiglia, della quale rimasero le tre sorelle
e il loro fedelissimo servo Efix. La vita malinconica e rassegnata delle tre dame Pintor, ormai
costrette a vivere nella povertà, viene sconvolta dall’arrivo del nipote che si presenta a Gate
dopo la morte della madre. Sarà Efix a occuparsi di lui, spinto da un senso di colpa
incolmabile nei confronti delle dame, del quale non sappiamo l’origine.Il segreto di Efix e
l’intrusione di Giacinto porteranno i protagonisti a fare i conti con i loro sentimenti e le loro
paure.
Perchè dovresti leggerlo?
Canne al vento è un libro malinconico, che racconta della precarietà dell’esistenza umana. Il tutto
incorniciato da paesaggi aspri e pittoreschi, descritti dall'autrice in modo poetico. Nonostante la
sua brevità, la storia raccontata dalla Deledda rimane senza tempo, portando a riflessioni
profonde e sempre attuali.
Zoe Lovato, 3C
Idi di marzo, Valerio Massimo Manfredi, Mondadori, 2008.
Genere: Romanzo storico
Presentazione:
Nelle vacanze natalizie il nostro professore di lettere ci ha assegnato la lettura di un romanzo storico e noi abbiamo scelto “Idi di marzo”.
Trama:
Caio Giulio Cesare, dittatore di Roma, è stato vittima di una congiura di cui tutti noi siamo a conoscenza. Questo libro ha lo scopo di far capire come e quando la congiura è avvenuta. Il romanzo si concentra molto su come gli amici e compagni fidati di Cesare, Silio, Antistio, Publio Sestio ed altri cerchino di proteggere la vita del generale. È una sorta di resoconto ben dettagliato sugli avvenimenti precedenti alle idi (15 di marzo) e di come le persone vicine a lui cerchino di recapitargli il messaggio di avvertimento per salvarlo.
Perchè dovresti leggerlo?
È un libro molto avvincente che, oltre a spiegare chiaramente la storia del tradimento a Cesare e il tema della fiducia verso i propri amici o presunti tali, spiega anche dettagliatamente la politica, la società del tempo e quelle che saranno le sorti della repubblica romana.
Sara, Elisabeth, Elisabetta 2E
Kafka sulla spiaggia, Haruki Murakami, Einaudi, 2002.
Genere: realismo magico.
Presentazione:
La grandezza del libro risiede nella capacità dell'autore di aver incluso un aspetto filosofico e letterario, facendo concepire i significati più profondi della sua opera citando filosofi e grandi classici.
Trama:
Il romanzo vede l’intrecciarsi di due storie parallele: la prima segue le vicende di un ragazzino di 15 anni, scappato di casa per evitare una profezia riconducibile alla teoria di Freud, pronunciata dal padre. La seconda storia descrive invece le vicende di Nakata, un innocuo anziano rimasto un pò “ottuso” in seguito ad un curioso incidente subito da piccolo, che si allontana dalla scena di un crimine nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Due personaggi totalmente diversi, che seguono percorsi differenti, destinati a sovrapporsi, ognuno proteso verso un obiettivo di cui è ignaro, ma che porterà alla comprensione del proprio essere e del proprio destino.
Perchè dovresti leggerlo?
Leggere questo libro significa avere, dalla prima all’ultima pagina, la sensazione di vivere in un sogno, dove le scoperte e le rivelazioni si susseguono. Un romanzo ricco di colpi di scena e riflessioni, che portano il lettore a fare a sua volta considerazioni e teorie sulla realtà delle cose.
Ersi Cani -3C
Terre selvagge, Sebastiano Vassalli, Rizzoli, 2015
Presentazione:
Terre selvagge è un romanzo storico dello scrittore italiano Sebastiano Vassalli. Esso racconta la storia romanzata della battaglia dei Campi Raudii (101 a.C.) nella quale il console romano Gaio Mario tenta di sventare la minaccia dei Cimbri, una popolazione germanica discesa in Italia.
Trama:
Il libro "Terre selvagge" è un romanzo storico che narra, dalla prima all'ultima pagina, della contrapposizione tra amore e odio, tra la guerra e la passione travolgente che unisce inaspettatamente due persone dalle così diverse caratteristiche. I soggetti della storia sono due popoli ostili tra loro, nei quali spiccheranno diversi esponenti per ambedue le popolazioni. Si tratta dello scontro fra i Romani e gli invasori Cimbri, avvenuto in una pianura, allora inospitale e ben poco abitata che si trova in Piemonte, praticamente a due passi da dove abitava Vassalli. I Cimbri, popolo molto ostico per la loro imponenza finisa, arrivano in Italia con la convinzione che fosse la loro Midgard, la terra promessa. Rigo per rigo scoprirai che alle diverse descrizioni tattiche del romano Gaio Mario e l’invasore Boiorige si contrappone una storia d'amore impossibile per gli ideali dell'epoca.
Perchè dovresti leggerlo?
La cosa più particolare di questo libro è che l’autore, Sebastiano Vassalli, non trascina i lettori indietro nel tempo: fa intendere con delle sue piccole interruzioni che lui è un uomo dalla prospettiva attuale, nonostante ci stia raccontando una storia passata.
Agnese, Claudia, Filippo e Zeno della classe 2E
L'ultima legione, Valerio Massimo Manfredi, Mondadori, 2002
Presentazione
In occasione delle vacanze di Natale io e due miei compagni ci siamo ritrovati a leggere il romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi intitolato “L’ultima legione”, ambientato al tempo dell’Impero romano d’Occidente e precisamente nell’anno 476 d.C.
Trama
Ci troviamo nell’anno Domini 476. Un ragazzo di 13 anni, di nome Romolo Augustolo ( il protagonista ), si trova a dover ricoprire la carica di Imperatore romano d’Occidente. Questa carica gli è stata affidata dal padre Oreste, capo di una banda di mercenari barbari della tribù degli Eruli. Al seguito di questo grande incarico, però, seguono fatti molto disastrosi nella vita del ragazzo che vede morire entrambi i suoi genitori a causa del dominio barbarico sull’Italia, ed è costretto a restare rinchiuso come loro prigioniero prima a Ravenna e poi a Capri, insieme al suo maestro Ambrosinus. Per sua fortuna un uomo di nome Aurelio, generale della legione NOVA INVICTA, insieme ad una ragazza di nome Livia e qualche altro soldato rimasto della legione, cercano di farlo fuggire dalla fortezza di Capri in cui è rinchiuso, e intraprendono un viaggio ai confini dell’Impero per metterlo in salvo dai barbari che lo vogliono morto.
Perchè dovresti leggerlo?
Lo scrittore Valerio Massimo Manfredi tramite questo romanzo storico riesce a spiegare la fine dell’Impero d’Occidente, e lo fa in un modo molto romanzato con il quale riesce a catturare l’attenzione di tutti.
Inoltre, le situazioni di suspense sono abbastanza da spingere il lettore ad una lettura continua e accattivante.
Lo consigliamo a quelle persone che, come noi, amano la storia e sono incuriosite di sapere come sono andati determinati fatti nel passato.
Francesco, Giovanni Maria, Christian e Miriam della classe 2E
1984, George Orwell, Mondadori, 1948.
Il libro 1984 conferisce al lettore una visione subdola e manipolatrice dello Stato. Il grande fratello è il sistema che viene delineato all'interno del libro e ha il compito di controllare ogni singolo movimento dei cittadini di Londra; ogni minimo particolare è visionato da teleschermi del grande fratello e Smith, il protagonista, è ben accorto a non dare alcun sospetto.
"La pace è guerra", "La libertà è schiavitù", "L'ignoranza è forza", questi sono i tre grandi motti che occupano lo spazio nella città di Londra, e Smith, che lavora presso il Ministero della Verità in cui ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, sa bene quanto la lingua e la cultura possano influenzare la mentalità di un popolo.
A mio parere la lettura di questo romanzo è in grado di far riflettere su come possiamo essere influenzabili, ed è importante soprattutto per spingere tutti noi ad avere una propria opinione e saperla portare avanti andando contro le ingiustizie imposte dai più forti.
Eleonora Pia - 4B
Fidanzati dell’inverno, Christelle Dabos, Edizioni E/O, 2018.
Il libro Fidanzati dell’inverno, primo di una saga di quattro libri, è ambientato dopo la Lacerazione che ha messo fine al vecchio mondo separandolo in arche sospese nel cielo. La protagonista, Ofelia, dotata di particolari e rari poteri è costretta ad allontanarsi dalla sua terra per un matrimonio forzato, che si scoprirà un’abile mossa diplomatica degli spiriti divini che governano le arche. Si trasferisce al Polo con il fidanzato Thorn dove non si trova a suo agio a causa della dilagante guerra tra clan, abituata com’era alla pace su Anima, esplora un mondo dove non può fidarsi di nessuno. Dopo numerosi sconvolgimenti si accinge ad essere annunciata a corte come fidanzata dell’uomo più odiato del Polo. Questo libro è molto avvincente e perfetto per chi ama il genere fantasy e distopico. Si può interpretare come un romanzo di formazione di Ofelia che trovandosi in un mondo tutto nuovo si rimbocca le maniche e cerca di farsi largo tra le infinite illusioni.
Aurora - 4B
Il sindacato dei poliziotti yiddish, Micheal Chabon, Bur, 2007.
Genere: Romanzo mistery-poliziesco
"Sono tempi strani per essere un ebreo". Questa è una frase spesso ripetuta all'interno del romanzo e descrive correttamente lo smarrimento degli abitanti di Sitka, una fredda cittadina ebraica dell'Alaska. L’ambientazione di questo romanzo è ucronica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, infatti, molti ebrei furono spediti in questa temporanea “terra promessa”, ma, dopo molti anni, il permesso dato dal presidente degli USA è giunto a termine e questi cittadini stanno per vivere una nuova diaspora. Il protagonista del romanzo è il detective Landsman che deve risolvere lo strano caso di omicidio di un uomo trovato morto nell'hotel dove lui alloggia, con un colpo preciso che sembra un'esecuzione. Indagando su questo caso, gradualmente si arriva a conoscere la città stessa con le sue paure, il vuoto dettato da un imminente futuro sconosciuto e il tanto atteso arrivo del Messia.
Questo libro è scorrevole, il modo di scrivere dell'autore è brillante, ironico e, allo stesso tempo, drammatico. La storia è originale e curiosa, cattura il lettore come una preda e lo porta con sé fino alla fine.
Marta - 4B
Fatum, Azura Helianthus, 2021.
Arya, nonostante la sua natura demoniaca e allo stesso tempo divina la contraddistingua come una delle donne più pericolose esistenti, ha sempre preferito il bene al male. Affiancata dal demone Dantalian, di valori completamente opposti, dovrà accettare un incarico che, senza saperlo, le sconvolgerà la vita. Anche se la radicale differenza tra i due si farà sentire fin da subito, il destino ha in serbo un piano che comprende l'unione di luce e tenebre, perché "in ogni oscurità c'è la sua piccola luce e in ogni luce c'è la sua piccola oscurità".
Ho trovato e letto questo romanzo sulla piattaforma Wattpad, ma si può acquistare anche nella versione cartacea, se lo si desidera. È una lettura molto leggera e scorrevole, avvincente per tutti coloro che amano il genere fantasy combinato a una certa dose di romanticismo e dramma. Il fatto di aver letto la creazione di una ragazza adolescente (su Wattpad @sunhelia) mi ha fatto apprezzare la lettura ancora di più, un po' perché tra ragazze si sa quali particolari catturano maggiormente l'interesse e un po' perché fa sempre piacere sapere che anche i giovani si mettono in gioco per far conoscere la propria passione e il proprio talento.
Adele - 4B
Il grande Gatsby, Francis S. Fitzgerald, 1922.
Presentazione
Ho letto di recente “Il grande Gatsby”, romanzo classico scritto da Francis S. Fitzgerald e ambientato nella Long Island delle feste di lusso nel 1922.
Trama
Nick, il narratore, affitta una casa a Long Island che confina con la villa, famosa per ospitare feste, del misterioso Jay Gatsby, segretamente innamorato della cugina di Nick, Daisy.
Quando Daisy e Gatsby si incontrano, si innamorano e cominciano ad avere una relazione, ostacolata dal marito di Daisy, Tom, anche lui impegnato in una relazione segreta con Myrtle.
Una sera Tom e Gatsby litigano per Daisy durante una festa e dopo quella notte la vita di tutti cambierà per sempre.
Per non rovinarvi la lettura non vi rivelerò il finale ma sappiate che si conclude con un avvincente omicidio.
Perché dovreste leggerlo?
Perché narra le contraddizioni del mito americano, con la sua solitudine e mancanza di affetti veri. La vicenda è ambientata nei ruggenti anni ’20 e con “Il grande Gatsby” l'autore riesce a rappresentare la fine del sogno americano.
Perciò se vi interessano le tragedie ambientate a New York e con protagonisti ricchi ma vuoti, questo è il libro che fa per voi.
Israa - 3G
Qualcuno con cui correre, David Grossman, Mondadori, 2000.
È un bel libro, che ha come protagonisti 2 ragazzi: Assaf e Tamar, uno timido e impacciato, l’altra determinata e coraggiosa. Io, tuttavia, ne aggiungerei un terzo: Dinka, il cane fedele e iperattivo che catapulta Assaf nella complicata vicenda della padrona, che sembra essere scomparsa. Un giallo senza assassini, dove la conoscenza dei fatti da parte del lettore è affidata alla narrazione dai due punti di vista. Lettura scorrevole e, secondo me, adatta ai ragazzi della nostra età, in quanto il tema fondamentale è l’importanza della vera amicizia.
Silvia - 4 B
Delirio di una notte di mezza estate, David Safier, Sperling & Kupfer, 2011
Genere: narrativa straniera; finzione
Rosa detesta tutto nella sua vita e il suo grande amore sta per sposarsi con un'altra. Dopo una seduta di ipnosi la protagonista si risveglia in una delle vite precedenti della sua anima, in particolare in quella di Shakespeare, personaggio rappresentato in modo diverso da come solitamente lo si studia e con cui inizia una convivenza alquanto insolita.
I dialoghi fra i due e le avventure a cui andranno incontro sono davvero esilaranti. Ci sono molte vicende che strapperanno tante risate. Tuttavia, il viaggio di Rosa non è fine a se stesso. Infatti, per poter tornare alla sua vita, deve rispondere alla seguente domanda: cos’è il vero amore?
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo perché in esso di parla delle diverse forme dell’amore, nessuna meno importante delle altre. Il messaggio dell’autore è semplice e molto piacevole.
Ritengo questo libro molto originale e la sua lettura è anche divertente tanto che ti fa finire il libro con un sorriso felice e soddisfatto, evidenziando anche il messaggio finale su cui riflettere.
Victoria - 4B
Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen, 1813.
Trama
Elizabeth Bennet, la protagonista di questo romanzo, ha senso dell’umorismo, è carina, è intelligente: una moglie a dir poco perfetta. Lei e sua sorella Jane riescono a conquistare il cuore dei due gentiluomini più affascinanti da poco arrivati nella loro città, il signor Bingley e il signor Darcy. Il primo incontro tra Lizzy e Darcy è alquanto deludente, lui altezzoso dai modi sprezzanti mentre lei gentile quanto basta e piena di pregiudizi. I due, nonostante questo incontro, rimangono affascinati l’uno dall’altro, ma tra vari incontri, allontanamenti, pettegolezzi, malintesi e alcune discussioni sembra proprio che non riescano ad ammettere i loro sentimenti.
Perché dovresti leggerlo
Una lettura scorrevole, piacevole, coinvolgente, con un lessico ricercato e una sintassi articolata. Il gergo classico dell’ottocento, un capolavoro della letteratura inglese redatto da una scrittrice che riesce a rendere la noiosità della quotidianità interessante e ricca di ironia, attraverso discorsi diretti e indiretti e dialoghi composti da periodi brevi e scambi di battute incisive, rapide e d’effetto.
Lucia, 1B
Cime tempestose, Emily Brontë, 1847.
Trama
Heathcliff entra a far parte della famiglia Earnshaw quando, a quattro anni, viene adottato dal padre di famiglia dove conosce i due figli di quest’ultimo, Hindley e Catherine. Heathcliff e Cathy sono sempre stati attratti l’uno dall’altra e lui si è sempre sforzato a lungo di mantenersi al pari con Catherine negli studi, ma con scarsi risultati. Arrendendosi e andando al lavoro, infine, Heathcliff adotta un aspetto sgradevole e un’aria volgare che inducono lui e Cathy a continuare ad essere amici inseparabili nonostante lui ormai abbia smesso di esprimere a parole la tenerezza che prova per lei. Andando avanti con gli anni Heathcliff e Catherine si allontanano, entrambi prendono la propria strada che ad un certo punto fa incontrare i due, al centro del romanzo. Rifioriscono sentimenti, nascono nuove liti e nuovi impedimenti verso un amore impossibile, talmente forte da indurre disperata infelicità e vendette spietate, talmente passionale da distruggere di dolore fino alla morte Cathy e dopo di lei, data l’impossibilità dell’esistenza senza l’amata, Heathcliff.
Perché dovresti leggerlo
Un romanzo che esprime l’aspra solitudine e la fortissima tensione interiore della scrittrice, il racconto di un amore impossibile dell’ottocento, con il quale viviamo le situazioni e le atmosfere di un romanzo nero, gotico non ancora apprezzato all’epoca.
Lucia, 1B
Romeo e Giulietta, William Shakespeare, 1597.
Trama
Un classico della letteratura inglese, un amore impossibile tra i figli dei Montecchi e Capuleti, da sempre nemici. Un incontro al buio, in maschera, fa incontrare i due ad una festa e l’uno rimane affascinato e rapito dalla bellezza dell'altra. Romeo e Giulietta dovranno lottare con ogni mezzo per il loro amore, ostacolato dalla faida tra le due famiglie.
Shakespeare riesce a rendere questa tragedia un capolavoro della letteratura inglese e continua a far sognare i suoi lettori in un amore come quello dei protagonisti, passionale, profondo, forte, che riesce a superare ogni limite.
Perché dovresti leggerlo
Un libro perfetto per chi ama i grandi classici, la lettura del cinquecento, consigliato a chiunque piacciano le grandi storie d’amore con finali talvolta tristi o felici.
Lucia, 1B
Iliade, Alessandro Baricco, Feltrinelli, 2004.
Presentazione
L’Iliade scritta in un modo alternativo, moderno, facile da capire, attraverso un'originale scelta compositiva di sostituire al narratore esterno alcuni personaggi, coinvolgendo maggiormente il lettore.
Trama
Baricco, con questo libro, racconta l’ultimo dei dieci anni di guerra alla conquista e alla distruzione della città di Troia, un anno in cui Diomede, Ulisse, Achille, Menelao, Agamennone e molti altri lottano continuamente contro gli eroi di Troia ovvero Ettore, Paride, Pandaro etc. non solo per le ragioni economiche, ma anche per la bellissima Elena di Argo rapita da Paride e sottratta a Menelao. L’autore riesce a rendere il racconto interessante e scorrevole attraverso descrizioni dettagliate di personaggi, luoghi, scene avvenute e attraverso dei focus soprattutto sulle azioni umane, quali passione, gloria, orgoglio, pensieri dei personaggi, ecc.
Perché dovresti leggerlo
Un libro che dal titolo può apparire noioso, ma che, se letto con interesse e concentrazione, risulta senz’altro avvincente.
Consigliatissimo per chi vuole conoscere la storia in un modo alternativo, che si addice molto di più ai giovani lettori di oggi.
Lucia, 1B
Il segreto del bosco vecchio, Dino Buzzati, Mondadori, 1935.
Trama
Questo libro racconta di Antonio Morro, proprietario di una vasta tenuta boschiva che muore lasciando in eredità a suo nipote, il colonnello Sebastiano Procolo, e al nipote di quest’ultimo, Benvenuto Procolo, il proprio bosco.
L'eredità assegnata al colonnello sembra ineguale: a lui è toccata una parte piccola della tenuta, ossia il Bosco Vecchio, mentre a Benvenuto una parte più vasta.
Per questo motivo, Sebastiano Procolo insieme al vento Matteo, che è stato liberato da lui dopo aver passato tanti anni intrappolato in una grotta, vuole uccidere il nipote Benvenuto per acquisire la sua parte di foresta.
Per scoprire cosa accadrà a Benvenuto, cimentatevi tra le pagine di questo libro.
Perché dovreste leggerlo?
Il cambiamento del protagonista nei confronti di se stesso e della vita rappresenta il passaggio dall’avidità e dall’egoismo alla compassione e al sacrificio.
E’ anche interessante vedere come l’ambiente boschivo sia riuscito a riportare il protagonista ad una dimensione di umanità altruista e gentile e a ritornare quasi bambino.
Questo libro, inoltre, ha una lettura veloce e comprensibile, ed è scritto in modo accurato.
Claudia, Federico, Filippo e Luca, 1E
The curious incident of the dog in the night-time, Mark Haddon, Jonathan Cape, 2003.
The Curious Incident of the Dog in the Night-Time is a mystery novel written by Mark Haddon, which was published in 2003. The story is narrated in first person by Christopher, the main character; he’s a 15- year- old boy that has Asperger's syndrome, a form of autism. His mum died, so he lives with his dad Ed in Swindon, England. The story starts when he discovers the dead body of his neighbour’s dog, Wellington. Therefore, Christopher decides to investigate the dog's death and to record his experiences in a book. But he will find out things about his mother that will leave him shocked….
I liked this book, it’s very easy to read and well written; also the story teaches you a lot of things. You can understand how a person with autism sees life, how everyday things are different and difficult. You get attached to Christopher and as you read you learn to understand him better. Still today, many people with autism are often misunderstood, and discriminated against by others. It’s an inspiring story that I think everyone should read once in their life.
Zoe, 2C
La passione di Artemisia, Susan Vreeland, Neri Pozza, 2009.
Trama
La passione di Artemisia è un romanzo storico ambientato negli splendidi scenari dell'Italia del Seicento, racconta la tragica storia della giovane artista, Artemisia vittima di stupro da parte di Agostino Tassi collega del padre Orazio Gentileschi.
Il libro inizia il giorno 14 maggio del 1612, il giorno del processo; infatti il padre una volta saputo della violenza che la figlia ha subito ha deciso di denunciare l’accaduto con l’intento di vendicarla ma questa finirà solo per essere sbeffeggiata da tutti e non verrà mai giustiziata e lo stupratore invece se la caverà con una semplice e ridicola sentenza. La ricostruzione storica che fa da cornice alla vicenda di Artemisia è abbastanza credibile per quanto, per ammissione stessa dell’autrice nella nota finale, si tratta di un'opera letteraria e in quanto tale si avvale di interpretazioni personali, fusioni, riletture, evitamenti. Così troviamo personaggi come Cosimo de’ Medici, coraggioso mecenate della pittrice a Firenze e Galileo Galilei, l’unico uomo che riconobbe una forza rivoluzionaria, simile alla sua.
Perché dovresti leggerlo
Il romanzo è un tuffo nel mondo dell’arte e della cultura rinascimentale. Artemisia si muove tra le strade e le bellezze di Roma, Firenze e poi Genova seguendo e costruendo la sua vita e la sua carriera.
Ciò che più ho apprezzato di questo romanzo è proprio la figura di Artemisia come donna: determinata, ambiziosa, risoluta e geniale sono gli aggettivi che meglio possono descriverla sia come personaggio del romanzo che come personaggio storico.
Alessia Osasumwen, 4A
Il buio oltre la siepe (To kill a mockingbird), Harper Lee, Feltrinelli, 1960.
Il romanzo “Il buio oltre la siepe” è l’unico scritto da Harper Lee: per questo testo ha ricevuto nel 1960 il premio Pulitzer e nel 2007 la prestigiosa “Medaglia Presidenziale della libertà”.
La storia è ambientata a Maycomb, una cittadina del sud degli Stati Uniti d’America, negli anni 30, anni in cui era ancora forte il pregiudizio razziale. L’avvocato bianco Atticus Finch è incaricato della difesa di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza bianca. Riuscirà a dimostrare la sua innocenza, ma l’uomo verrà comunque giudicato colpevole e condannato a morte. Nel romanzo ci viene raccontata l’infanzia della figlia Scout e suo fratello maggiore Jem, che durante le estati si divertono a spiare dalla strada il loro vicino Boo Radley, un uomo particolare che si diceva avesse ferito suo padre per uno scherzo andato male, da allora tutti gli abitanti della comunità lo temono e lo giudicano pericoloso.
Consiglio questo libro perché tratta dei temi di attualità come quello del razzismo e del pregiudizio, con una storia accattivante e un linguaggio semplice, ma efficace.
Atticus dice ai suoi figli: «non si conosce realmente un uomo se non ci si mette nei suoi panni». Attraverso la storia di Boo, che alla fine si rivela diverso da come tutti lo credevano, salvando la vita a Jem e Scaut, si trasmette un importante messaggio: prima di giudicare delle persone e avere pregiudizi su di loro, bisogna conoscerle.
Giulio - 2C