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Indagine sui beni confiscati alla mafia a Verona e provincia. Compito autentico di educazione civica classe 5 F

Lo scorso 22 marzo alla presenza della Dirigente Mariangela Icarelli e della responsabile del coordinamento di "Libera" Rossella Russo, le studentesse e gli studenti della classe 5F hanno esposto il risultato della loro indagine sui beni confiscati alla mafia a Verona e provincia, ai docenti del consiglio di classe e ai loro genitori.

Il lavoro, svolto nell'ambito delle attività annuali programmate dal C. D. C. per l'educazione civica, è stato articolato e difficile. Dopo alcuni incontri con Libera e un workshop formativo si è infatti passati al reperimento dei dati, di non sempre facile accesso, che ha trasformato gli studenti in veri e propri investigatori.

All'azione di ricerca on line è seguita poi quella di indagine sul campo attraverso sopralluoghi e interviste.

Un lavoro davvero prezioso anche perché per la prima volta nel territorio veronese il monitoraggio è stato effettuato dagli studenti di una scuola superiore.

Il compito svolto ha ottenuto il plauso della Dirigente ed un sentito ringraziamento da parte della dott. ssa Russo e della referente nazionale di Libera, dott. ssa Tatiana Giannone.

La classe in una foto di gruppo con i docenti, nella biblioteca del Liceo

Un grazie alle ragazze e ai ragazzi della 5F che ancora una volta si sono impegnati con serietà, passione e senso di responsabilità.

Come loro stessi hanno detto a conclusione dell'incontro, è importante e doveroso parlare di mafia e non restare in silenzio perché solo la conoscenza e la denuncia di questa organizzazione criminale può portare alla sua sconfitta.

I dati dell'inchiesta sono consultabili in questa presentazione:

5F - Lavoro sulla mafia