TABELLA RIASSUNTIVA
Studente
Prima della partenza
- Comunica al Coordinatore di Classe l'intenzione di frequentare un periodo all'estero.
- Comunica nome e possibili indirizzi della scuola estera scelta.
- Valuta con il coordinatore di classe l'opportunità della scelta considerando la valenza delle materie da frequentare.
- In presenza di debiti formativi relativi all'anno terzo, lo studente è comunque tenuto a saldarli.
Durante la permanenza all’estero ( quarto anno)
- Mantiene contatti con il docente-tutor.
- Si informa sui programmi svolti in Italia.
Rientro e ammissione nella classe quinta
- Fa pervenire alla segreteria la documentazione necessaria per il suo reinserimento (attestati di frequenza, programmi svolti, valutazioni).
- Entro il mese di dicembre presenterà davanti al C.C. una relazione significativa sulla sua esperienza.
- Esegue le prove integrative sulle discipline di cui se ne ravvisi la necessità.
Consiglio di seconda
Prima della partenza
- Consegna e commenta il protocollo agli studenti che fossero intenzionati ad effettuare negli anni successivi l'esperienza dell'anno all’estero.
Consiglio di terza
Prima della partenza
- Esprime un parere sull'opportunità dell’esperienza all’estero.
Durante la permanenza all’estero (quarto anno)
- All’inizio del quarto anno designa uno o più docenti-tutor in relazione al numero di studenti coinvolti, non necessariamente docente di lingue e ne dà comunicazione al D.S.
Consiglio di quarta
Prima della partenza
- Prepara il piano di rientro con i saperi minimi di ogni disciplina necessari per il reinserimento
Consiglio di quinta
Rientro e ammissione nella classe quinta
- Acquisisce informazioni sui programmi svolti all’estero dallo studente e sui risultati conseguiti.
- Stabilisce se e in quali materie sia necessaria una prova integrativa per il reinserimento.
Entro il mese di dicembre:
- Calendarizza e esegue le prove integrative.
- Ascolta la relazione dello studente sulla sua esperienza all’estero.
- Attribuisce in sede di scrutinio del 1^ quadrimestre il credito scolastico.
Docente-tutor
Prima della partenza
- Il docente della lingua del paese scelto compila la documentazione da presentare alla scuola estera,
Durante la permanenza all’estero ( quarto anno)
- Punto di riferimento tra studente-famiglia e scuola.
- Consegna ai docenti eventuali materiali inviati dallo studente.
- Controlla che lo studente continui ad avere accesso al registro elettronico.
Rientro e ammissione nella classe quinta
- Informa con il resto dei colleghi lo studente sulle modalità del reinserimento ( se e in quali disciplina è prevista una prova integrativa).
- Richiede in segreteria i documenti attestanti il percorso di studio all’estero.
- Segue il reinserimento dello studente.
La segreteria
Prima della partenza
- Riceve e protocolla la domanda di frequentare l’anno all’estero (anno 3°).
Durante la permanenza all’estero ( quarto anno)
- Controlla che lo studente continui ad avere accesso al registro elettronico.
Rientro e ammissione nella classe quinta
- Riceve la documentazione relativa alla valutazione della scuola estera al ritorno dello studente e lo fornisce al C.d.C di quinta attraverso il tutor.
PROTOCOLLO SOGGIORNI DI STUDIO ALL’ESTERO
MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE
PREMESSA
I soggiorni individuali di studio all’estero rientrano pienamente nel quadro delineato dalle finalità educativo-didattiche e dai principi educativi del liceo Galilei. Il Liceo Galileo Galilei pertanto, considera la mobilità studentesca internazionale, cioè i periodi di studio all’estero di durata variabile da tre mesi fino ad un massimo di un anno, un’esperienza positiva e valorizzante, sia come arricchimento culturale, occasione di maturazione e sviluppo personale della studentessa/dello studente, sia per le prospettive di ricaduta sulla classe e sulla comunità scolastica dell’Istituto in generale.
Il soggiorno di studio in un altro paese e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che vivono e studiano in un’altra parte del mondo rappresentano un’esperienza che fa crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza di altre abitudini di vita e di altre culture, insieme alla scoperta dei valori della propria cultura di appartenenza. Si tratta, inoltre, di un’esperienza altamente formativa per la crescita personale dello studente, che deve imparare ad organizzarsi, prendere decisioni e agire senza contare sull’aiuto della famiglia, dei suoi docenti, degli amici, trovandosi in un contesto completamente nuovo al quale deve adattarsi, sviluppando positive relazioni interpersonali e comunicando con gli altri.
L’esperienza di mobilità studentesca internazionale favorisce dunque enormemente lo sviluppo di competenze, ed è in quest’ottica che il percorso all’estero va valutato e valorizzato, aiutando lo studente a riconoscere il valore delle acquisizioni, anche non disciplinari, e integrarle come competenze utili per la vita. Le competenze interculturali acquisite durante l’esperienza all’estero (capacità di relativizzare le culture, di avere fiducia nelle proprie qualità, di sviluppare responsabilità e autonomia per il proprio progetto di vita e pensiero critico e creativo) sono coerenti con molte delle competenze chiave stabilite dall’UE e con tutte le competenze di cittadinanza.
Essendo sempre più alto il numero dei nostri studenti che decide di trascorrere un periodo di studio all’estero, si rileva la necessità di stabilire regole trasversali comuni a tutti gli studenti del nostro Liceo.
Considerata la normativa vigente, si stabiliscono dunque dei criteri generali per disciplinare in modo uniforme le modalità e le procedure connesse con tale esperienza.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Testo Unico n. 297/94, Art. 192, comma 3: consente l’iscrizione di giovani provenienti da un periodo di studio all’estero, previa un’eventuale prova integrativa su alcune materie indicate dal Consiglio di Classe;
C.M. 181/97: riconosce la validità delle esperienze di studio all’estero e invita il Consiglio di Classe ad acquisire dalla scuola straniera informazioni sui piani e sui programmi di studio nonché sui risultati conseguiti e sul sistema di valutazione per deliberare sulla riammissione dell’alunno nella sua scuola/classe di origine;
DPR n. 275/99, art. 14, comma 2: attribuisce alle istituzioni scolastiche il compito di disciplinare il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all’estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi;
C.M. n. 236/99: disciplina l’attribuzione dei crediti scolastici al rientro nella scuola di appartenenza, raccomanda di riconoscere il valore globale dell’esperienza, e consente la partecipazione anche agli alunni con debito formativo;
Comunicazione prot. n. 2787 /R.U./U 20 aprile 2011 : al titolo V si legge che "Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all’estero e l’arricchimento culturale della personalità dello studente che ne deriva, si invitano, pertanto, le istituzioni scolastiche a facilitare per quanto possibile, nel rispetto della normativa del settore, tale tipologia educativa.”
Nota Prot. 843 10 aprile 2013: Linee di indirizzo sulla modalità studentesca internazionale individuale
Nota 3355 del 28 marzo 2017: chiarimenti interpretativi sulla legge 107 del luglio 2015 in materia di Alternanza Scuola Lavoro.
Tenendo presente la normativa sopra citata, il Liceo statale Galilei riconosce la grande valenza formativa delle esperienze di studio all'estero e raccomanda ai consigli di classe di favorirle e sostenerle in considerazione del loro valore culturale ed umano sia per gli alunni che le vivono sia per l'evoluzione della scuola in direzione della internazionalizzazione.
NORME GENERALI
Le domande di ammissione ai programmi di studio all'estero sono consentite, di norma e salvo casi eccezionali*, durante la frequenza della terza classe e dovranno riferirsi alla futura classe quarta, che potrà essere trascorsa per l'intero anno scolastico o porzione di esso presso una scuola estera.
Gli studenti italiani che intendono trascorrere un periodo di studio all'estero devono iscriversi regolarmente alla classe che non frequenteranno in Italia.
Sul registro di classe, negli elenchi e in tutti gli atti ufficiali sarà riportata, accanto al nome dell’alunno/a la dicitura “frequentante all’estero ai sensi della CM 181/97, comma 1”.
Figure coinvolte e loro funzione
Studente:
- Gli studenti che desiderano partecipare ai programmi di mobilità studentesca internazionale individuale dovranno:
essere promossi al 4°anno senza sospensioni - iscriversi regolarmente alla classe successiva (4° anno)
- prendere visione del parere del Consiglio di classe
impegnarsi a :
- comunicare al coordinatore di classe (tutor nominato all’inizio del quarto anno) il nome della scuola estera , le discipline che seguirà nella scuola del paese ospitante e ogni altra informazione utile alla conoscenza della scuola straniera
- mantenere regolari contatti con il tutor
- informarsi, tramite il tutor e con la segreteria, sul regolamento, i programmi e gli argomenti svolti nelle singole discipline in Italia, le modalità e i tempi per il recupero
- attivarsi per procurare tutta la documentazione necessaria al reinserimento
- contattare il tutor per riferire della sua esperienza e inviare materiali o consegnare la documentazione in suo possesso, sia durante la permanenza sia al rientro in Italia
- prendere visione dei programmi svolti durante la sua assenza
- relazionare sull’attività formativa seguita all’estero: ad esempio, potrebbe tenere un diario di bordo o un blog o scrivere un dossier raccontando l’esperienza fatta
Consiglio di Classe:
ha la responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza e ciò che di positivo è stato fatto, sostenendo lo studente a colmare le eventuali mancanze anche attraverso momenti di sostegno e recupero, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione, ricordando che essa riguarda il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo.
- Esprime un parere non vincolante sull’opportunità dell’esperienza all’estero dello studente che ne ha manifestato l’intenzione.
- Indica saperi minimi irrinunciabili per ogni disciplina al fine del reinserimento
- Acquisisce informazioni sui piani e sui programmi di studio nonché sui risultati conseguiti e sul sistema di valutazione della scuola estera.
- Stabilisce se e in quali materie si ritiene necessario far effettuare allo studente una prova integrativa, tenendo presente che in base a una programmazione e valutazione per competenze, non dovrebbe essere attribuita troppa importanza alle conoscenze dei contenuti non svolti nella scuola all’estero, ma devono essere valorizzate le competenze acquisite, il pensiero critico e creativo, focalizzando l’attenzione sull’esperienza e dando spazio all’autovalutazione e responsabilizzazione.
Il C. di C. designa un tutor, scelto al suo interno.
Il C. di C. valuta, in caso di più alunni , se designare un tutor diverso per ogni alunno, che non necessariamente deve essere un docente di lingue.
Tutor:
Durante il soggiorno all’estero :
- Si pone come punto di riferimento in caso di necessità di contatti tra lo studente, la famiglia e la scuola.
- Raccoglie dal Consiglio di Classe i saperi minimi irrinunciabili per l’ammissione alla classe successiva, che comunica allo studente.
- Aggiorna il Dirigente Scolastico, il Coordinatore di Classe e i colleghi del Consiglio di Classe.
- Consegna ai vari docenti del Consiglio di Classe gli eventuali materiali inviati dallo studente.
- Controlla che lo studente abbia ancora accesso al registro elettronico per verificare l’andamento della programmazione
Al rientro dello studente :
- Informa lo studente circa le scelte fatte dal Consiglio di Classe in merito alla valutazione della sua esperienza di mobilità all’estero.
- Raccoglie dallo studente i documenti attestanti il percorso di studio all’estero. Di tale documentazione è richiesta la traduzione solo nel caso si tratti di lingue NON europee. –
- Segue il reinserimento dello studente nella classe
PROCEDURE E TEMPI PRIMA DELLA PARTENZA
- Lo studente di una classe terza, interessato a trascorrere durante l’anno seguente un periodo scolastico all’estero, lo comunica al Coordinatore di Classe.
- su richiesta del coordinatore, il Consiglio di classe esprime un motivato parere consultivo sull’opportunità o meno di tale esperienza, sulla base delle competenze possedute dallo studente anche in relazione a ciò che possa permettere al rientro un positivo
reinserimento nella classe. Il parere non è comunque vincolante per la famiglia. - La famiglia dà comunicazione formale, con lettera protocollata, al Dirigente della partecipazione del/della figlio/a al programma di studio all’estero
- la famiglia comunica al coordinatore, appena disponibile, la destinazione e il nome della scuola che lo studente frequenterà con relativi contatti (sito Internet e indirizzo)
- contestualmente la famiglia comunica alla segreteria, la destinazione e il nome della scuola che lo studente frequenterà con relativi contatti (sito Internet e indirizzo)
- Il docente-tutor consegna allo studente un documento contenente i saperi minimi per ogni disciplina necessari per il reinserimento (P.I.R. Piano Individuale di Rientro). DA STABILIRE
DURANTE LA PERMANENZA ALL’ESTERO
- All’inizio del quarto anno il Consiglio di classe indica, dandone comunicazione alla famiglia dello studente, il nome di un docente-tutor a cui l’allievo e i genitori faranno riferimento per i contatti burocratico-didattici, durante il periodo di soggiorno all’estero e al rientro dello studente.
- Lo studente mantiene i contatti con il docente tutor.
RIENTRO E REINSERIMENTO NELLA CLASSE
Allo studente vengono consegnati, al suo rientro, i programmi svolti con l’indicazione degli argomenti irrinunciabili da assimilare durante il lavoro estivo ( per i programmi annuali).
Tali programmi devono essere ritirati dallo studente presso la segreteria didattica, con firma per ricevuta.
All’inizio del nuovo anno scolastico il Consiglio di classe assicura l’ammissione alla classe successiva attenendosi al principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca ma va riconosciuto il lavoro fatto dallo studente.
Ogni docente del Consiglio di Classe decide e calendarizza una prova integrativa di al fine di accertare il conseguimento dei saperi minimi irrinunciabili per la propria disciplina, qualora ne ravvisi la necessità.
- L’allievo verrà tempestivamente informato del calendario delle suddette prove, che dovranno avere luogo entro il mese di dicembre. Le prove integrative saranno proposte durante il normale orario curricolare dal docente della disciplina interessata che provvederà ad annotare sul registro l’avvenuto accertamento.
- Entro il mese di dicembre, inoltre, lo studente presenterà e discuterà davanti al Consiglio di Classe, ed eventualmente alla classe, una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera così da condividere il proprio arricchimento con i docenti e con il gruppo classe.
- Le valutazioni acquisite nelle discipline non svolte all’estero, unitamente alle valutazioni conseguite all’estero nelle materie seguite (opportunamente calibrate con la valutazione decimale in uso e integrate tramite media aritmetica dai risultati delle eventuali prove di accertamento), e la valutazione globale sulla relazione presentata, costituiscono la base di determinazione della media che colloca lo studente nella fascia di oscillazione del credito scolastico mentre il credito formativo può essere attribuito in base alla relazione della scuola ospitante.
- Il credito viene assegnato al termine del primo quadrimestre, in fase di scrutinio.
Programma trimestrale
Al rientro in sede, lo studente presenterà e discuterà in classe una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera così da condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe. Sarà in seguito sottoposto ad una verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero, tramite interrogazioni o prove scritte da svolgersi durante la curricolare attività didattica.
Il recupero può essere parziale per una materia del curricolo straniero presente ma non completa nei contenuti essenziali o circostanziato per una materia totalmente esclusa.
Ogni recupero è finalizzato all’acquisizione dei dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento dell’anno scolastico, secondo il principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca ma va riconosciuto ciò che lo studente ha fatto.
E’ naturalmente possibile non esprimere alcuna valutazione al termine del primo quadrimestre.