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Dopo aver letto un testo, devo conservare in qualche modo la memoria di ciò che serve al mio lavoro di ricerca. Per questo devo crearmi uno schedario di schede di contenuto e di schede bibliografiche
Schede di contenuto formate da:
Testi: tutte le parti di un documento che voglio utilizzare così come sono.
Costituiscono le citazioni integrali da mettere tra virgolette o in corsivo, indicandone l'autore tra parentesi; posso aiutarmi con fotocopie sottolineate o copia-incolla elettronici.
Riassunti, schemi, parafrasi: devono essere chiari, con l'idea centrale bene in evidenza.
Statistiche: i dati statistici che potrebbero essere utili per il mio lavoro.
Nella discussione dei dati deve risultare ben chiaro se quello che dico è una mia interpretazione o se sto riportando quella di qualcun altro. Uso espressioni del tipo:
Tizio dice che
, invece secondo me
. perché
Definizioni: tutte le definizioni che possono aiutarmi nella ricerca o che potrò allegare ad essa in forma di glossario o nota. Vanno citate tra virgolette, copiando il testo senza modificarlo. L'autore va indicato tra parentesi.
Problemi: Mi faccio un appunto sui problemi che mi propongo di approfondire o verificare. Segnalo queste schede con un simbolo o una dicitura particolari, di modo che sia facile reperirle e continuare il lavoro mettendole in relazione con le altre.
Ogni scheda di contenuto deve portare un sintetico riferimento bibliografico del documento da cui proviene (approfondimento)
Ricorda che spacciare per proprio ciò che è stato scritto da altri costituisce plagio e come tale è perseguibile dalla legge. Ciò vale anche per i contenuti del web coperti da copyright. (approfondimento)
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